Alberobello e Polignano a mare

L’itinerario cominciato qualche giorno fa con la nostra visita a Matera, la città dei Sassi, prosegue ora in Puglia. Siamo partiti, di buona leva, alla scoperta di uno dei luoghi più belli e affascinanti delle Murge: Alberobello. La caratteristica cittadina nota in tutto il mondo per i famosi “trulli”.

Abbiamo, poi, fatto tappa a Polignano a mare ed è stato impossibile non rimanere stupefatti da questo spettacolare luogo di notevole interesse naturalistico e storico. Consigliamo di visitare Matera, Alberobello e Polignano organizzando un unico itinerario!

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Dopo aver parcheggiato l’auto ci siamo letteralmente catapultati sulla balconata di “Santa Lucia”, attirati dal andirivieni costante dei tanti escursionisti.

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Si è aperto dinnanzi a noi uno scenario unico: l’interminabile susseguirsi di trulli che va a comporre uno dei mosaici paesaggistici più incredibili al mondo.

La storia dei trulli è decisamente particolare e molto risalente nel tempo. 

Bisogna fare un salto indietro nel tempo, fino a un editto del Regno di Napoli che nel XV secolo prevedeva un tributo per ogni nuovo insediamento urbano.

Fu allora che i conti di Conversano (proprietari del territorio su cui sorge oggi Alberobello), imposero ai contadini che lavoravano quelle terre di edificare le loro abitazioni a secco, senza utilizzare malta, in modo che esse potessero configurarsi come costruzioni precarie, di facile demolizione.

I contadini, dovendo utilizzare solo pietre per le costruzioni, trovarono la configurazione più semplice e solida: costruirono le abitazioni in forma rotonda con tetto a cupola autoportante, composto di cerchi di pietre sovrapposti.

I tetti a cupola dei trulli venivano poi abbelliti con pinnacoli decorativi, la cui forma è ispirata a elementi simbolici, mistici e religiosi.

In base alla qualità della fattura del pinnacolo si poteva identificare il valore delle singole costruzioni.

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Sul tetto dei trulli venivano dipinti dei simboli che spesso assumevano un significato religioso, come la croce o il cuore trafitto, e altre volte rappresentavano, invece, segni zodiacali.

Pinnacolo e simbolo dipinto sul tetto formavano una sorta di identificativo civico.

Nel centro storico di Alberobello ed in particolare nel Rione Monti si ha davvero l’imbarazzo della scelta nel soffermarsi ad ammirare queste meravigliose costruzioni.

In questo rione, dominato dalla Chiesa di Sant’Antonio (anch’essa a forma di trullo), si possono osservare i trulli più antichi.

Nella centralissima e seducente Via Monte San Michele si susseguono una infinità di trulli tra quelli meglio conservati di Alberobello.

Passeggiare per quella strada vi farà vivere delle emozioni decisamente uniche!

In via Monte Pasubio, poi, è possibile ammirare il quattrocentesco Trullo Siamese, un edificio decisamente affascinante, caratterizzato dalla doppia cupola.

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Alberobello rappresenta senz’altro la “capitale dei Trulli”, non a caso nel 1996 venne inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

I trulli non costituiscono solo un particolare esempio di costruzione antica ma sono utilizzati ancora oggi come abitazioni dai cittadini di Alberobello.

Insomma, i trulli non rappresentano esclusivamente una testimonianza unica di una tradizione e civiltà scomparse nel tempo.

Sono tantissime, infatti, le famiglie che ancora oggi abitano questi splendidi edifici nel cuore della cittadina.

E’ stato molto interessante visitare un attuale abitazione-trullo!

Spostandoci di poche decine di metri dal rione Monti, abbiamo raggiunto il quartiere dell’Aia piccola che inizia a Piazza del Popolo.

Proprio lì si potrà visitare il Trullo Sovrano e la Basilica dedicata ai santi Medici Cosma e Damiano, patroni della città.

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Il trullo Sovrano costituisce il trullo più grande di Alberobello ed è situato in piazza Sacramento ed è alto circa quattordici metri.

Con la sua maestosa cupola conica si erge imponente al centro di un gruppo costituito da dodici coni.

Questo incantevole trullo a due piani è oggi adibito a museo.

E’, infatti, possibile visitarne l'interno, arredato con i mobili dell’epoca.

Un’emozione particolare aggirarsi per gli ambienti di questa caratteristica costruzione!

Al suo interno, superata la piccola stanza da letto sulla sinistra, si accede all'ampio vano d'ingresso, coperto da una volta a crociera, sorretta da una successione di piccoli archi a tutto sesto, addossati a due muri perimetrali.

Da questa grande stanza si accede all'ampia cucina, comunicante con il giardino. Una porta sulla sinistra immette ai locali che costituiscono il primo nucleo abitativo, attorno al quale è stata edificata tutta la restante struttura.

Sulla volta della sala d'accesso si imposta la copertura a trullo, il cui volume costituisce il primo piano.

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Questo piano era utilizzato come camera per gli ospiti e come luogo destinato alla tessitura. La scala, che conduce a questo ambiente, è stata ricavata nello spessore murario.

Un vero ingegno dell’uomo!

Il Trullo Sovrano, dotato di diversi ingressi, era originariamente composto da dodici ambienti.

Lo spazio di tali vani era ulteriormente dilatato dall'apertura di nicchie e stipi che venivano sapientemente ricavati nello spessore murario.

In una zona dell'abitato di questo piccolo quartiere sorge il più grande complesso di trulli contigui e comunicanti (quindici), i più antichi dei quali risalgono al XVIII secolo.

Questo complesso abitativo, identificato come Casa Pezzolla dal nome degli ultimi proprietari, negli anni ‘80 è stato acquistato dal Comune di Alberobello e oggi si presenta interamente restaurato.

Seducente angolo di Alberobello!

Sempre nel quartiere Aia piccola, proprio in Piazza del Popolo, si erge la Basilica dedicata ai santi Cosma e Damiano, patroni ufficialmente di Alberobello fin dal 1854.

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Un meraviglioso edificio in stile neoclassico, con pianta a forma di croce latina, la cui facciata è contornata da due campanili con una meridiana e un orologio.

L’intera facciata è scandita da lunghe lesene e da colonne scanalate con capitelli corinzi e da due colonne lisce romane con capitelli di stile composito

All’interno della Basilica sono custodite la reliquie della Croce di Gesù e dei Santi Medici, in precedenza conservate all’interno del Trullo Sovrano.

Gli splendidi affreschi absidali ricostruiscono il martirio subìto da san Cosma e san Damiano fino alla loro ascesa in Paradiso.

Il fascino dei trulli non si è limitato a far breccia nei nostri entusiasmi solo durante la visita tra i caratteristici edifici della cittadina pugliese.

Assolutamente emozionante e suggestivo è stato, altresì, assaporare la cucina tipica del luogo all’interno di un luogo spettacolare: un vero e proprio trullo!

Abbiamo avuto il piacere di deliziare i nostri palati presso il Ristorante “L’aratro”.

Questo straordinario ristorante è infatti ricavato in trulli del 1400 ed è situato nel cuore del centro storico di Alberobello.

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Quale luogo migliore per dedicarci al gusto?! Gli interni del ristorante mostrano la caratteristica struttura conica in pietra viva.

Soggiornare nelle Puglie è stata un’esperienza magica.

A farci da “casa” durante quest’itinerario è stato “Bed and Breakfast Iris”.

La struttura si trova a Laterza (BA), in pieno centro, inserita in una suggestiva cornice di case del vecchio borgo.

Camere meritevoli di lodi, come del resto tutto l’ambiente arredato con eleganza e sobrietà.

E poi che dire dell’accoglienza della proprietaria?! Estremamente cordiale, attenta a ogni nostra esigenza: dalla prima colazione, al parcheggio, alle indicazioni stradali.

Struttura consigliata!

 

  

Polignano a mare

Segni distintivi di Polignano a mare, meglio nota come “la perla dell’Adriatico”, sono un eccezionale mare cristallino e una serie di rocce ricamate da cavità Un mare cristallino e la roccia ricamata da sconvolgenti cavità scavate dal mare.

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Appena giunti in questo antico borgo marinaro non abbiamo saputo resistere dal farci un straordinario bagno in mare.

Questa porzione di costa pugliese merita tutto il nostro apprezzamento. Mare stupendo! Non a caso, dal 2008 ad oggi, Polignano a Mare ha sempre ricevuto la Bandiera Blu.

Dopo una piacevolissima mattinata di mare, abbiamo deciso di visitare Polignano: una deliziosa cittadina situata su una ripida scogliera rocciosa, tagliata da una profonda gola di natura carsica.

A causa della natura carsica della rupe, il luogo è particolarmente ricco di affascinanti grotte marine che furono già abitate dagli uomini primitivi.

Tra queste segnaliamo la Grotta Palazzese.

Consigliamo di visitarle grazie ai tantissimi “giri in barca” organizzati più volte al giorno con orari molto frequenti.

Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel borgo incantato, ornato dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta.

Il centro storico di Polignano a mare è molto ben conservato. Esso è attraversato da una fitta rete di vicoli zigzaganti che ha portato a soffermare la nostra attenzione sulle tipiche case e i piccoli cortili a strapiombo sul mare.
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Il borgo medievale, arroccato sulla costa alta e frastagliata, ha conservato tutto il suo fascino inalterato ed è risultato capace di farci rivivere intense emozioni.

E’ possibile rinvenire diverse tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne.

Emozionante ammirare i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.

Nel cuore del centro storico vi segnaliamo diverse terrazze panoramiche da cui è possibile godere alcuni dei panorami più suggestivi sul mar Adriatico.

Una particolarità su Polignano: è stata la città natale del cantante Domenico Modugno. Percorrendo il lungomare, si incontra una sua (ormai famosa) statua, presa quasi d’assalto dai tantissimi escursionisti che visitano la città!

Il litorale di questa antica città ricca di tradizioni è sicuramente uno tra i più belli della Puglia caratterizzato da una molteplicità di calette nascoste e meravigliose insenature.

Storicamente considerevole risultano i resti della dominazione romana che si trovano a Polignano.

Tra questi ricordiamo il ponte della via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa Lama Monachile.

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La Lama Monachile (o Cala Ponte) è stata costruita in età borbonica e sorge sull'antica via Traiana ed è il panorama più suggestivo del borgo. Nel XV secolo è stato porto commerciale durante la dominazione veneta.

Il nostro itinerario si conclude nel bel mezzo del centro storico di Polignano, in Piazza Vittorio Emanuele. Beviamo il nostro aperitivo presso uno dei caratteristici bar panoramici con tavolini all’aperto al centro della piazza dominata dalla chiesa matrice intitolata a Santa Maria Assunta.

 

Strutture che abbiamo visitato e recensito nella zona Alberobello e Polignano a mare:

B&B Iris, Laterza (BA)

Ristorante “L’Aratro”, Alberobello (BA)